Da pacem Domine - Musica di pace
Orchestra giovanile Filarmonici Friulani
Coro Vôs de Mont
Marco Maiero, maestro del coro
Felix Hornbachner (AUSTRIA), direttore
In collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria (VE)
PROGRAMMA
R. Strauss (1864-1949)
Metamorphosen
studio per 23 archi solisti
M. Maiero (*1956)
Eloì, Eloì, lemà sabactàni?
A. Pärt (*1935)
Da pacem domine
M. Maiero (*1956)
Messa dell'amicizia
per coro virile, archi e organo
Kyrie - Gloria - Santo - Agnello di Dio
Il percorso scelto per questo concerto conduce l’ascoltatore attraverso i temi della guerra e della pace: Metamorphosen di Richard Strauss è una vera e propria lamentazione scritta all’indomani del bombardamento dell’Opera di Vienna del 1945, evento percepito dal compositore come simbolo del crollo del mondo culturale europeo nella barbarie. La scrittura per 23 archi solisti, che compongono formalmente un’orchestra e tuttavia rimangono strumenti autonomi, è un simbolo della frammentazione di idee, popoli e società, reso attraverso un flusso in cui la metamorfosi dei temi e delle idee musicali è il filo conduttore principale.
Eloì, Eloì, lemà sabactàni (“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”) è l’invocazione in aramaico che Cristo rivolge a Dio dal supplizio della croce: la scrittura corale di Marco Maiero fonde sapientemente linee melodiche invocanti in una coralità immediata ed elegante, che rende appieno l’intensità e il dolore della preghiera.
Uno spiraglio di serenità è Da Pacem Domine di Arvo Pärt, breve lavoro per archi, scritto per commemorare le vittime della strage terroristica alla stazione di Madrid nel 2004, in cui lo stile immediatamente riconoscibile di Pärt dà forma a un’invocazione laica sulla concordia tra i popoli.
Infine, come simbolo del potere unificante della musica, la Messa dell’amicizia di Marco Maiero, commissionata dai Filarmonici Friulani come simbolo universale di pace. Articolata nei classici momenti liturgici, presenta una scrittura corale di forte impatto comunicativo per l’universalità del linguaggio musicale utilizzato, che non rinuncia alla raffinatezza pur mantenendosi all’interno di uno stile eufonico e lineare.
Felix Hornbachner
Il giovane direttore austriaco Felix Hornbachner ha vinto il III premio al concorso Arturo Toscanini a Parma nel 2021. Nel 2019, è stato scelto dal Maestro Riccardo Muti a partecipare attivamente nella Italian Opera Academy con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sotto la guida del Maestro Muti. Negli anni precedenti, Hornbachner è stato invitato a dirigere due Opere (Le Nozze di Figaro e la Clemenza di Tito di Mozart) con l'Orchestra delĺAccademia dell'Orchestra Filarmonica di Vienna. Finora il giovane direttore ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica di Graz, il Wiener Concert-Verein, l'Orchestra Sinfonica di Elche, la Philharmonie Salzburg e la Beethoven Philharmonie. Dal 2021 è direttore principale del Pannon Youth Orchestra con base nel castello di Eisenstadt.
Oltre alla sua attività di direttore d’orchestra, Felix Hornbacher è stimato molto come pianista per il repertorio liederistico. Sta suonando regolarmente con cantanti come Michael Schade, Daniel Johannsen, Wolfgang Bankl e Johannes Bamberger presso diversi festival in Austria.
Felix Hornbachner ha compiuto il suo Bachelor in Direzione d’orchestra dal 2011 al 2015 presso l’Università MUK - Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien sotto la guida di Georg Mark, Andreas Stoehr e Guido Mancusi. Dal 2015 sta continuando la sua formazione artistica da Sophie Rachlin, dietro raccomandazione di Maestro Mariss Jansons.
Marco Maiero
Nato a Tricesimo (Ud) nel 1956, si diploma in trombone presso il Conservatorio di Udine. Attualmente insegna educazione musicale nella scuola secondaria di primo grado. L’inizio del suo percorso nell’ambito della musica corale è strettamente collegato agli indispensabili insegnamenti del maestro B. De Marzi e alle voci del coro Vôs de mont che ha fondato nel 1978 e col quale ha cominciato a proporre canti originali di cui è compositore e autore. I testi delle sue composizioni hanno trovato da sempre luce espressiva nei colori della terra e della storia friulana ma senza rimanere vincolati necessariamente all'uso della lingua locale. La sua musica si ispira alla corrente del canto d'autore popolareggiante, una sorta di polifonia etnica in cui melodia e armonizzazione, pur usando un linguaggio accessibile, sono alla costante ricerca delle potenzialità e dei colori della voce. I suoi canti si rivelano limpidi specchi dell'anima e proprio per questo trovano diffusissima accoglienza nel repertorio di molti cori italiani ed esteri. Nel 2000, insieme ad amici appassionati, ha dato vita al decimino di ottoni Brassevonde. Tale esperienza gli ha offerto lo stimolo per ampliare il repertorio di arrangiamenti e composizioni per il gruppo ma anche per svariate formazioni strumentali. Recentemente il pianista P. Chiarandini ha rivisitato alcuni dei suoi canti proponendoli in un'originale versione pianistica e raccogliendoli in un CD dal titolo Anime e lune.
Orchestra giovanile Filarmonici Friulani
Musica e cultura dei giovani per i giovani. Con questo spirito nasce, nel 2015, l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, unico esempio in Friuli Venezia Giulia di ensemble musicale gestito, coordinato e curato esclusivamente da under 35 e riconosciuto dal Ministero della Cultura. Passione, competenza e professione
sono le parole chiave che caratterizzano tutte le attività dell’orchestra permettendole di coinvolgere più di 300 musicisti di età compresa tra i 16 e i 35 anni.
L’OFF è protagonista di una Stagione Diffusa che ha toccato, negli anni, tutti i principali palcoscenici della Regione Friuli Venezia Giulia e si è esibita anche in Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Campania, Germania, Austria, Slovenia, Croazia e Montenegro. È ideatrice e organizzatrice, inoltre, di Orchestra in Miniatura, rassegna itinerante di concerti narrati che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Luca Mercalli, Nives Meroi, Angelo Floramo, Loredana Lipperini e Matteo Bellotto.
I Filarmonici Friulani sono stati diretti, tra gli altri, dai Maestri A. Arnoldo, F. M. Bressan, A. Cappelleri, E. De Nadai, M. Fiorini, F. Hornbachner, F. Nardi, A. Rizzi, F. Sulla, W. Themel e I. Vlainjc, collaborando anche con realtà corali di rilievo come il Coro Polifonico di Ruda, il Coro Filarmonico Sloveno, il Coro del Friuli Venezia Giulia e l’Unione delle Società Corali Friulane. L’orchestra ha eseguito in prima assoluta brani di Simonide Braconi, Alessio Domini, Lorenzo Gioco, Renato Miani, Simon Rivet, Valter Sivilotti e Ferdinando Termini, ed è promotrice del Concorso di Composizione “La Gnove Musiche” per compositori e compositrici under 35, giunto alla terza edizione. Tra le decine di solisti che hanno collaborato con l’OFF, Stefano Bollani, i solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Andrea Oliva, Francesco Di Rosa e Guglielmo Pellarin), Emanuela Battigelli, Simonide Braconi (Teatro Alla Scala), Alessandro Beverari (Tokyo Philarmonic Orchestra), Andrea Cesari (Orchestre Philharmonique de Monte Carlo), Amedeo Cicchese (Orchestra Teatro Regio), Ottaviano Cristofoli (Japan Philarmonic Orchestra), Francesco Gesualdi, Giovanni Ricciardi, Christian Sebastianutto, Patrizia Tassini, Paolo Tedesco, Matteo Trentin (Opera de Lyon), Alfredo Zamarra (Teatro La Fenice), il Trio Pantoum (vincitori del Concorso Trio di Trieste 2022) e i cantanti Christian Federici, Laura Ulloa ed Elisa Verzier.
L’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani è stata invitata a partecipare a diversi festival e rassegne tra cui: Young Opera Schloss Weikersheim (Germania), Mittelfest, Paschalia, Nativitas, i Concerti in Basilica, Festival Internazionale di Musica Sacra, Risonanze, Carniarmonie; concerti dell’Orchestra Filarmonici Friulani sono stati trasmessi da Rai5, Rai FVG, RaiRadio 1 FVG, Telefriuli e Udinese TV.
L’OFF dal 2023 è affiliata all’AIAM - Associazione Italiana delle Attività Musicali. È vincitrice del Premio Epifania 2024 - cavalierato del Friuli. Direttore artistico e stabile è Alessio Venier, violinista, compositore e direttore d’orchestra classe 1992.
Coro Vôs de Mont
Il Vôs de mont, fondato a Tricesimo nel 1979, è composto da una quarantina di voci maschili provenienti dal Friuli, dal Veneto e da altre regioni. In oltre quarant’anni di attività ha acquisito una sua identità timbrica e una marcata personalità scenica, diventando un raro esempio di coro d’autore, poiché canta esclusivamente le creazioni del compositore tricesimano Marco Màiero, suo direttore da sempre. Situazioni di tal genere in Italia sono davvero molto interessanti, al punto che tante e diverse realtà corali, anche al di fuori dei confini nazionali, hanno acquisito e condiviso il suo repertorio, contribuendo così a rinnovare e rivitalizzare la coralità di ispirazione popolare sia in Italia che all’estero.
Nei suoi concerti il coro racconta storie di amori, speranze, luoghi e stagioni, suscitando negli ascoltatori profonde emozioni. Oltre alle numerose rassegne corali e serate musicali, ha partecipato come voce narrante ad alcuni spettacoli in ambito teatrale, contribuendo, con i testi dei suoi canti, alla valorizzazione di temi legati alla multiculturalità e all’amore per la natura, in particolare per la montagna.
Frequenti e feconde sono le sue collaborazioni multidisciplinari con figure rilevanti della scena artistica friulana - lo scrittore e poeta Alan Brusini, l’attore Massimo Somaglino, il musicista Paolo Chiarandini e il pittore Gianni Borta, per citarne alcuni - e quelle con cori femminili italiani e stranieri nell’ambito di interessanti progetti e scambi culturali.
Il coro non ama partecipare a concorsi e confronti, ma nelle rare occasioni in cui lo ha fatto, ha conseguito risultati lusinghieri: ricordiamo a tal proposito il I premio conseguito nel 1997 a Oberstaufen (Germania) in occasione dello Erstes Berglieder Festival e, nel 1999, il I Premio nella sezione “Cori maschili” al 38º Concorso internazionale “C.A. Seghizzi” di Gorizia.
Il coro ha realizzato nove lavori discografici: nel 1987 Anìn insieme (Andiamo insieme), nel 1992 Lidrîs (Radici), nel 1996 Albàdis (Chiarori), nel 2001 Mateçs (Follie, stramberie), nel 2004 'L è ben vêr (È vero sì), che raccoglie 38 villotte friulane di autore sconosciuto, nel 2009 Carezze, nel 2013 In cammino, nel 2018 Bivacchi e fuochi e nel 2023 Come un soffio. I libri di partiture pubblicati sono sei: nel 2003 Mateçs, gnovis cjantis di Marco Màiero, nel 2004 'L è ben vêr, nel 2009 Carezze, nel 2014 In cammino, nel 2018 Bivacchi e fuochi e nel 2023 Come un soffio, edito in tre fascicoli per le tre tipologie di coro: maschile, femminile e misto.
Caratteristiche dell'evento
Inizio evento | 06-06-2024, 20:45 |
Posti | Non è necessaria la prenotazione |
Luogo | Cattedrale di S. Stefano Protomartire - Concordia Sagittaria (VE) |