Dopo tre anni dalla prematura scomparsa di Pietro Pasquini, nei quali si sono prodotte alcune iniziative per ricordarlo, finalmente nasce la prima rassegna di concerti a lui dedicata nella sua città. Sarebbe impossibile riassumere in poche righe quello che Pietro ha rappre-sentato e certamente rappresenta ancora per tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo e frequentarlo come musicista, come docente, come collega o come amico. D’altro canto si può almeno tentare di proseguire una strada che ha chiaramente tracciato una vita come la sua fortemente dedicata alla musica come arte sublime, che per sua natura si realizza veramente con la collaborazione di chi la crea, chi la esegue e chi la ascolta. In questo senso l’impegno di Pietro non si è limitato alla sola carriera di musicista, che comunque sarebbe più che sufficiente per essere a lungo ricordata, ma si è concretizzato anche nella realizzazione delle condizioni necessarie per la diffusione di una delle più alte espressioni umane. A testimonianza di questo intento basterebbe ricordare il restauro della cascina “Giardino”, un complesso dotato di una vera e propria sala da concerto studiata nei dettagli al punto di essere stata scelta da alcuni dei più prestigiosi musicisti italiani e stranieri per le proprie incisioni discografiche, o anche i numerosi concerti pubblici che hanno visto alternarsi negli anni musicisti già affermati con altri all’inizio della propria carriera. Infine mi sembra doveroso citare una delle attività a cui Pietro ha dedicato tantissime energie molto più di quelle che si potrebbero richiedere ad un lavoro ben fatto: mi riferisco all’insegnamento attraverso il quale il maestro trasmette e contemporaneamente affina il proprio sapere, ma soprattutto instaura un legame con i propri allievi che prosegue a lungo e produce i suoi frutti anche a distanza di diverso tempo. Mi piace a tal proposito ricordare che diversi suoi allievi hanno già intrapreso una carriera artistica che li ha portati a prestigiosi risultati in concorsi nazionali ed internazionali e che mi auguro potranno continuare a esibirsi anche nella sala “Giardino”. Francesco Zuvadelli
Rassegna di concerti - Pietro Pasquini -
